
La nascita
La prima maglia dell' Alessandria nel 1912 fu bianca e azzurra, a tre grandi strisce verticali, già utilizzata dalla Vigor, squadra Torinese nata nel 1908.
In realtà, i dirigenti avevano già messo gli occhi sulle maglie di colore grigio indossate dai ciclisti della Cicli Maino (fondata nel 1896), che ricordavano quelle della società sportiva Forza e Coraggio, per iniziativa della quale era nato il Club calcistico e che aveva preferito quel colore al bianco, reo di sporcarsi con troppa facilità.
La richiesta fu formalizzata una sera, in un'osteria della città e fu lo stesso presidente Maino ad accettare ed omaggiare l' allora FBC con una nuova dotazione di maglie grigie.
Il nuovo colore rimase anche dopo la fusione, avvenuta nel 1920, con l'Unione Sportiva Alessandrina, società nata nel 1916.

La camicia negli anni 40
Nella stagione 1944-1945 viene riproposta la classica camicia di color grigio.
La società Alessandrina aveva già vestito in passato una casacca simile, più precisamente agli inizi del secolo, dal 1913 al 1922.
Qui raffigurata troviamo una camicia della stagione 1949-1950.
Il colore è grigio chiaro, il classico colore societario.
La divisa, a manica corta, è in cotone, presenta un doppio colletto interamente cucito, come i polsini.
I bottoni come in uso in quegli anni sono in madreperla, un vero e proprio lusso per l' epoca.
Il numero sulla schiena è cucito, di colore nero, di cotone.
Dalla stagione successiva invece, 1950-1951, si dirà addio alla camicia per passare ad un maglioncino in lana con collo a V.

La divisa del periodo 1958-1964
Dagli anni cinquanta in poi, la maglia dell' Alessandria fu più volte ridisegnata e al grigio furono abbinati diversi colori, come il blu, nero o rosso.
In particolare, tra il 1958 e il 1964, venne adottata una maglia grigia con colletto, pantaloncini e calzettoni azzurri.
Successivamente, negli anni settanta-ottanta, i pantaloncini divennero neri, come quelli delle origini, mentre il colletto, per un breve periodo, venne tramutato in rosso.

Gli stemmi societari negli anni...
Nel corso degli anni lo stemma della società subì una vera e propria evoluzione, sia nella forma (rotonda o a scudo) che nel materiale (tessuto, plastica o velluto).
Qui raffigurati si possono osservare gli stemmi che vanno dagli anni 70 sino ai giorni nostri.
Sono state usate le più svariate tecniche sull' applicazione; dai ricamati a filo sino ad arrivare a quelli impressi a caldo per passare ad alcuni modelli direttamente impressi all' interno del tessuto, quest' ultima tecnica è chiamata sublimazione, utilizzata sulla casacca del campionato 1990-1991, stagione che ci regalò la tanto sospirata promozione in C1.

U.S.A., il ricamo nel 1975
Questo modello venne utilizzato per cinque stagioni consecutive, dal 1975 al 1980, alternato ad altre maglie.
In lana, di color panna, creato dal maglificio Fraber, storico marchio Toscano del settore manifatturiero.
La casacca presenta inserti grigi e rossi sia nel colletto che sulle spalle.
Il particolare però che rende unico questo prodotto è un altro... ovvero l' utilizzo delle lettere U.S.A. (Unione Sportiva Alessandria) ricamate sul petto che vanno a sostituire lo stemma societario, che rimane comunque presente sulle prime e sulle terze divise da gioco.

Il 1980-1981, la promozione e lo stemma del Comune
I grigi si apprestano a disputare il loro primo campionato in serie C2.
Fu un campionato sofferto, sin dalle prime giornate si capì che la squadra era attrezzata per lottare ai vertici.
Continue le rincorse tra Carrarese, Rhodense e Alessandria, proprio queste ultime due, al termine della stagione ottennero la così tanto agognata promozione in C1.
Memorabili rimangono le ultime due gare stagionali contro Carrarese in trasferta e Pavia tra le mura amiche del "Mocca".
In città ritorna l' entusiasmo, ma purtroppo per una piazza ormai abituata troppe volte ad essere ingannata, è l' ennesima amara illusione.
Sulle maglie grigie per due stagioni consecutive venne applicato anzichè lo stemma societario quello del Comune di Alessandria, uno scudo bianco con croce rossa cucita in canottiglia.

1981-1982, ultimo anno con le maglie neutre
Stagione 81-82, arrivano nelle maggiori società del calcio italiano gli sponsor sulle maglie.
Ci sono i migliori brand in voga negli anni 80, "Ariston" per la Juventus, "Inno Hit" per l' Inter, "Snaidero" per il Napoli, "Barbero" per il Torino, per i grigi no, non è ancora il momento, bisognerà attendere la stagione successiva.
Infatti questa stagione (81-82) verrà ricordata come storica non per i risultati sul campo, i grigi retrocessero in C2, ma come l' ultima con le casacche prive di sponsor.
Da lì in poi sulle maglie dell' Orso sarà sempre presente lo sponsor ufficiale, che cambierà posizione negli anni, dal centro del petto di "INA ASSITALIA" e "AGV" sino alla manica di "MONDIALPOL".

E' il 1982, arriva lo sponsor
In realtà la così tanto attesa liberalizzazione fu concessa dalla FIGC ai nastri di partenza della stagione 1981-1982, furono oltre 28 le squadre di calcio tra serie A e serie B che scesero in campo sfoggiando lo sponsor ufficiale.
Arriva anche il momento dei grigi, l' anno successivo, nella stagione 1982-1983.
Lo sponsor è INA Assitalia Assicurazioni.
Durante la stagione si alternano due maglie, la prima in lana di colore grigio scuro con sponsor e stemma societario serigrafato, la seconda sempre in lana ma il grigio è piu chiaro con un richiamo color rosso a costine.
Due maglie storiche a tutti gli effetti.

E' il 1983/84, i fratelli Calleri e Mondialpol
A rilevare la maggioranza della società grigia sono i fratelli Torinesi Giorgio e Gianmarco Calleri.
Titolari della Mondialpol, azienda che si occupa di servizi di sicurezza; vedono nell' Alessandria il giusto mezzo per sfondare nel mondo del calcio.
Sono molti gli acquisti di spessore come il portiere Carraro, il terzino Marangon e il centrocampista Salvadori, a questi si aggiungono le riconferme di Gregucci, Scarrone e Camolese.
Mondialpol diventà cosi il secondo sponsor ufficiale di maglia dei grigi dopo INA Assicurazioni dell' anno appena trascorso, andando a posizionarsi sulla manica sinistra dei giocatori.
La squadra giunge terza in classifica dietro all' Asti e all' imbattuto Livorno di mister Melani.

E' il 1988, arrivano le maglie in raso
Il campionato 1987-1988 è alle porte.
Negli anni precedenti il marchio NR Ia faceva da padrone in casa mandrogna e anche nei campionati superiori, basti ricordare le famose divise di Roma, Napoli o Sampdoria.
Ma è tempo di innovazione, arrivano le maglie in raso.
La seconda divisa entra in scena sin da inizio stagione accompagnando i grigi in trasferta con un rosso acceso in raso acetato ma felpata all' interno.
Per la prima maglia invece bisogna aspettare Gennaio, cambia anche lo sponsor tecnico, Atlas sostituisce Puma, righe verticali grigie chiare e scure in raso la attraversano verticalmente, il risultato è stupefacente.

I portieri vestono Uhlsport
Uhlsport è un' azienda multinazionale fondata nel 1948 in Germania, attiva nella produzione di abbigliamento sportivo.
E' nota sopratutto per la fornitura di materiale destinato ai portieri.
Anche l' Alessandria calcio scelse la casa Bavarese per vestire i suoi estremi difensori a cavallo tra gli anni ottanta e novanta.
Tra i tanti portieri di quell' epoca a vestire Uhlsport possiamo ricordare con affetto Caniato, Bianchet e Turci.

L' era Robe di Kappa
Il marchio Maglificio Calzificio Torinese (MTC) nasce a Torino nel 1968 grazie all' intuizione di Maurizio Vitale, fratello maggiore di Edoardo (presidente dell' Alessandria calcio nel triennio 1991-1994).
Nel 1978 MTC inaugurò la produzione di abbigliamento tecnico sportivo, ovviamente targato Kappa, vestendo alcune delle principali squadre di serie A come Juventus e Milan.
Robe di kappa si tinse di grigio agli inizi degli anni 90.
Il marchio si insediò per quattro anni consecutivi, dalla stagione 1990-1991 alla 1993-1994.
Presente in città sotto Galleria Guerci anche un punto vendita Kappa dove era possibile acquistare il materiale tecnico della squadra.

2003, il fallimento e una maglia speciale...
Stagione 2002-2003, una stagione triste per l' Alessandria calcio, forse la più triste, che la vide prima retrocedere e poi fallire.
Siamo a tre giorni dall' incontro con l' Alto Adige, le maglie non si trovano più, sono state rubate; Quirico, il magazziniere dell' epoca fu costretto a trovare una muta di maglie velocemente.
Ecco spuntare questa insolita casacca Errea, di colore blu, bordeaux e grigio, trasformata per l' occasione in divisa da gioco grazie all' applicazione dello stemma societario sul petto.
Si scende in campo, 0 a 2 per l' Alto Adige con invasione di campo che non permette all' arbitro di terminare la gara.
Non basta ai grigi la vittoria fuori casa la settimana successiva, la squadra retrocede e poco dopo fallisce, dopo anni di gloriosa storia.

La "Nuova Alessandria 1912"
Dopo il fallimento della squadra, avvenuto nel 2003, nacque una società chiamata "Nuova Alessandria 1912".
Questa indossò, nel corso del Campionato di Eccellenza 2003-04, una prima maglia divisa verticalmente a metà, colorata per una parte di bianco e per l'altra di grigio, sul petto lo scudo, che raffigurava i colori della città e del Comune, il bianco e il rosso, con al centro cucito l' anno di fondazione (1912) e la scritta Alessandria; la seconda invece di colore rosso, con una banda grigia all' altezza del petto che la attraversa verticalmente con al centro lo scudo crociato.

La rinascita
Nel 2004, con gli acquisti del titolo sportivo e, successivamente, del marchio originale e dei trofei da parte di una cordata d' imprenditori locali, il club fece il suo ritorno nel calcio italiano, partendo nel 2004-2005 dal campionato di Eccellenza risalendo con facilità nel campionato di Serie D.
Per la gioia dei tifosi, tornò anche insieme alla classica maglia grigia, assente nella stagione precedente, lo stemma societario, ma; con una novità...
Infatti, come si può notare dalla foto, sopra il logo, è presenta la scritta ricamata "US. ALESSANDRIA CALCIO" con l' aggiunta del "S.R.L.", società a responsabilità limitata.
Unico anno, il 2004-2005, in cui e' presente questo insolito particolare sullo stemma societario.

Tutti in campo per Cassien
Cassien nasce in Ruanda nel 1980, giunto in Italia insieme a molti bambini salvati dall' atroce guerra tribale sfociata nel genocidio degli Hutu, tribù alla quale apparteneva.
Era orfano e affetto da una patologia malformativa che comprometteva il sistema neurologico centrale, per cui ben presto passò da una comunità per minori al definitivo ricovero in Rianimazione, fin dal 1995, all' Ospedale Infantile di Alessandria.
I grigi giocarono, nel 2008, una gara amichevole devolvendo l' intero incasso a scopo benefico per le sue cure.
Il 29 marzo 2011 Cassien ci lasciò.
Ci sembrò impossibile, lo avevamo visto più di una volta superare quello che ci sembrava un limite, e lui tornava a guardarci in faccia con i suoi occhi franchi e il suo largo sorriso.

Il bordeaux...
Questo affascinante colore venne utilizzato in casa grigia fin dagli anni cinquanta, accostando al grigio diversi colori dal blue al grigio.
Nella foto troviamo due maglie di colore bordeaux che non sono mai state utilizzate in competizioni ufficiali ma solamente durante amichevoli.
La prima, griffata Diadora con sponsor Agv, terza maglia della stagione 1989-1990, utilizzata due anni dopo in una amichevole giocata a Bassignana (AL) nel 1991.
La seconda, indossata in una amichevole a campionato concluso allo Stadio Moccagatta nel 2008 tra i grigi e una selezione di tifosi locali.

Un insolito verde nelle trasferte Toscane
Nel corso della storia la seconda e terza maglia si alternava nei colori variando dal rosso, al giallo,al blu, sino ad un insolito amaranto-granata apparso nelle stagioni 89-90 e 07-08.
Molto particolari sono anche le divise verdi qui raffigurate sfoggiate in rarissime occasioni ed in particolare contro le rivali Toscane come Viareggio e Massese.

15-11-2009, la prima maglia gialla della storia
I grigi giocano in trasferta a Cremona contro i grigio-rossi, la gara è quella di andata del campionato di Lega Pro, Prima Divisione 2009-2010.
Purtroppo non pensarono che la Cremonese avesse i nostri stessi colori (grigio su tutti e rosso) e la società capì solo due giorni prima della partita che con la classica casacca grigia l' arbitro non ci avrebbe fatto giocare.
Allora di corsa la Joma (sponsor tecnico di quella stagione) reclutò una muta di maglie gialle, mai usata fino ad allora dalla società Alessandrina.
Veniamo ai dettagli, lo stemma è ricamato dentro la maglia, la toppa Lega Pro sul braccio, il tessuto è in sintetico come le maglie moderne, ma va in contrasto con la chiusura del colletto con i lacci proprio come le casacche degli anni Quaranta e Cinquanta!
La partita allo stadio Zini termina in pareggio, 1-1 il finale, il gol dei Grigi (gialli) è messo a segno da Fantini.
Di sicuro c'è una cosa, questa maglia, per la sua rocambolesca nascita entrerà di diritto a far parte della storia della società.

L' Orso grigio in giallo
Qui raffigurate le casacche gialle che nel corso degli anni sono state utiizzate dalla compagine grigio-nera.
Si sono dovuti attendere più di novant' anni per vedere questo colore sulle maglie dell' Alessandria, più precisamente nella stagione 2009-2010 i grigi esordirono a Cremona con un giallo acceso quasi fluo.
Nel prosieguo degli anni questa tinta venne utilizzata spesso e volentieri nelle trasferte di Cremona.
Nelle ultime stagioni indossata con continuità anche dai portieri.

Le maglie speciali
Nel corso degli anni sono state prodotte delle maglie uniche in edizione limitata mai messe in vendita nel negozio ufficiale o addirittura appositamente studiate per essere indossate in una sola gara.
Come dimenticare la maglia bianco-azzurra che richiama i colori della fondazione indossata nella gara del centenario, quella blu utilizzata per il 105' compleanno nella trasferta di Cremona oppure la verde indossata in una amichevole estiva del ritiro di Bardonecchia nell' estate del 2017 e mai più riproposta.

MACROM sulla maglie e Sarri in panchina
E' la stagione 2010-2011, dopo Joma, i grigi scelgono con un contratto triennale Macrom come sponsor tecnico di maglia.
Le casacche sono tre, in raso, la prima e' la tradizionale grigia, la seconda rossa con maniche bianche e la terza gialla, lo sponsor di maglia ufficiale e' Alegas, nota azienda fornitrice di gas metano ed energia elettrica.
Le novità non sono finite qui, sulla panchina grigia arriva Maurizio Sarri, convinto, nell' estate del 2010 dal presidente e direttore sportivo dell'Alessandria calcio Giorgio Veltroni e Nario Cardini, con cui aveva positivamente lavorato alla Sansovino , l'ingaggio fu sottoscritto il 6 luglio.

Nel 2012 come nel 1912...
Nel 2012 si tornò alle origini, venne studiata una maglia per celebrare il Centenario della società (1912-2012).
Infatti la data di nascita certificata dell' Alessandria - 18 Febbraio 1912 - coincide con l' anticipo al Moccagatta contro il Rimini il 18 Febbraio 2012, appuntamento che i grigi celebreranno scendendo in campo con la maglia del centenario, unicamente ideata per l'occasione.
I pantaloncini erano neri, la maglia bianco-azzurra di cotone pesante con logo "100", lo stemma societario sul petto con tre grandi strisce verticali proprio a ricordare la prima maglia della nostra storia indossata nel lontano 1912.
Per dovere di cronaca Artico e Fanucchi affondarono i biancorossi del Rimini, la partita del centenario è vinta.

2012, il "100" sulle maglie...
L' Alessandria Calcio compie 100 anni.
Dopo la gara del centenario giocata contro il Rimini indossando una maglia speciale bianco-azzurra, la società decise di applicare su prima, seconda e terza muta da gara una toppa speciale.
Sulla manica sinistra venne ricamata la scritta ""100 US Alessandria calcio 1912-2012".
Le maglie vennero usate con questa particolare caratteristica sino al termine della stagione 2011-2012, in ricordo dell' anniversario.

Vicini al popolo sardo
Alessandria e l' Alessandria Calcio non hanno dimenticato le sofferenze del popolo sardo colpito dall' alluvione del novembre scorso (2013).
Per questo, in segno di solidarietà e per mostrare la propria vicinanza, la Società grigia ha deciso di far indossare ai Grigi, in occasione della gara di Sassari, contro la Torres, il 12 Gennaio 2014, una maglia speciale, pensata proprio per questa partita.
Lo slogan fu "Vicini al popolo sardo", stampato sul petto della casacca, a testimoniare un sentimento forte e sentito.
Il gol di Roberto Sabato al 2' del primo tempo illude, al fischio finale è 2-1 rosso-blu.

Natale 2014, una maglia speciale
L' Alessandria si tinge di grigio, un grigio dalle sfumature d' oro.
La nuova divisa è caratterizzata da due bande dorate verticali con al centro l' effigie dell' orso, per l' occasione anch' esso dorato.
Pensata dalla società e ideata da ACERBIS per le gare casalinghe di Dicembre, fece il suo esordio al Moccagatta il 07 Dicembre 2014 contro la Ferapisalò, 2-0 grigio il finale con doppietta di Rantier.

I novant'anni de "IL PICCOLO"
L' 11 Aprile 2015 i grigi scendono in campo al Moccagatta contro i bianco-rossi del Monza.
In quella settimana la redazione del giornale locale "IL PICCOLO" spegne 90 candeline.
In ricordo dell' evento fu realizzata una maglia speciale con toppa 90 impressa sul petto dei giocatori, sul retro invece campeggia sopra la numerazione, il nome del bi-settimanale Alessandrino.
Il bianco-rosso Torri al 1' del primo tempo beffa i grigi e decide la gara.

Nel 2015 come nel 1976...
Ispirazione retrò per le nuove maglie dell'Alessandria 2015-2016 che anche per quest'anno sono curate da ACERBIS.
L'azienda bergamasca di abbigliamento sportivo mostra particolare cura nei dettagli ispirandosi alla stagione 1976-1977.
Prima e seconda maglia sono caratterizzate da una sottile banda bianco-rossa cucita che le attraversa verticalmente in prossimità dello stemma societario.
Bianco e rosso appunto, colori del comune di Alessandria, spezzano la predominanza del grigio vivacizzando la casacca.
Colori che, nel modello 1976-1977 ricoprivano anche il colletto a polo.

01-03-2016, si è scritta la storia!
Nel 1984, fu il Bari, all'epoca militante in serie C, ad approdare alla semifinale di Coppa Italia (oggi Tim Cup) contro il Verona.
Nel 2016, trentadue anni dopo, tocca all' Alessandria di patron Di Masi avere questo onore e privilegio, ossia affrontare il Milan in una doppia semifinale.
I grigi in Tim Cup sconfiggono nell'ordine: Alto Vicentino, Pro Vercelli, Juve Stabia, Palermo, Genoa e Spezia.
Sulle maglie dei giocatori sin dai sedicesimi di Finale contro il Palermo, viene impresso il dettaglio della gara al centro sul petto in ricordo dell'evento.

15-05-2016, debutta in C la prima maglia con i cognomi dei giocatori
Come succede già da qualche anno in serie A e B, dalla fase finale della stagione, il 15 Maggio, fa il suo debutto nei play off la maglia con impressa sopra la numerazione il cognome del giocatore.
I grigi la usarono unicamente nella sfortunata trasferta di Foggia contro i rossoneri di De Zerbi, 2-0 il finale.
Un passo avanti verso il rinnovamento completo, che avvicinerà la serie C alle leghe superiori e aiuterà i club nello sviluppo del merchandising.
Dal 2016-2017 infatti, si adottò il cognome e la numerazione fissa per l'intera stagione sulle maglie dei calciatori.
Una maglia che, per scelte e innovazione entrerà di diritto nella storia del calcio di serie C.

Senza sponsor sulla maglia...
E' il 18 Settembre 2016, i grigi giocano al Garilli di Piacenza contro i bianco-rossi.
Per l' occasione, in relazione al tragico fatto occorso all' HUB di Piacenza (un dipendente della cooperativa perse la vita a causa di un investimento), il franchisee GLS di Alessandria, main sponsor dell' Alessandria Calcio, decise per ragioni di rispetto e cordoglio di non esporre il marchio dell' azienda sulle maglie della squadra grigia.
1-2 il risultato finale per gli uomini di mister Braglia grazie alle due reti di Gonzalez e Bocalon.

La maglia in onore della Chapecoense
Il 28 Novembre 2016 il quadrimotore Avro RJ 85, precipitava a sud di Medellín, in Colombia, provocando la morte di 71 persone.
Molte delle vittime erano giocatori della squadra brasiliana della Chapecoense, in viaggio per disputare la finale della Coppa Sudamericana contro la squadra colombiana dell' Atlético Nacional.
I giocatori grigi in ricordo della tragedia scesero in campo la domenica seguente contro la Viterbese con la patch della società Brasiliana sul petto.
Un sonoro 4-0 grigio liquida gli uomini di patron Camilli.

17-06-2017, la Finale play off contro il Parma
Firenze, Stadio Artemio Franchi, i grigi dopo aver battuto la Reggiana si trovano ad affrontare il Parma per la promozione diretta in serie B.
La squadra di Pillon è inesistente, poche idee, manovra lenta e compassata, i ducali in un pomeriggio caldo e torrido vanno a nozze sugli spazi lasciati dalla retroguardia Alessandrina e con un gol di Calaiò al 11' ottengono la promozione.
Anche in questa occasione sulle maglie dei grigi, rosse per l'occasione, campeggia sul petto, alla destra dello stemma societario, una toppa riportante la data della gara, il luogo, le squadre e il logo della Final 4 disputata a Firenze.

25-04-2018, la Finale di Coppa Italia di serie C
E' il 25 Aprile 2018, i grigi si giocano la Finale di ritorno della Coppa Italia di serie C contro la Viterbese.
La giornata è caldissima e lo Stadio Moccagatta è esaurito in ogni ordine di posto.
Una maglia unica per l'occasione studiata da ERREA' che vuole omaggiare il compleanno della città con una patch speciale: "850 anni Alessandria 1168-2018" e sul petto il dettaglio della gara con impresso l'evento.
Un sonoro 3-1 grigio con un super Marconi porta alla vittoria e alla conquista della seconda Coppa Italia di serie C della nostra storia.

03-05-2018, la città compie 850 anni
Il giorno esatto del compleanno è il 3 maggio 2018.
Per celebrare i suoi 850 anni, Alessandria allestì un viaggio nella storia: attori in costume d'epoca
guidarono i visitatori in un percorso a ritroso nel tempo attraverso palazzi, avvenimenti e guerre, svelando aneddoti inaspettati e sottolineando l'importanza di alcuni periodi che si sono rivelati fondamentali per la città.
Anche l' Alessandria Calcio fece il suo dovere: omaggiò la città per il suo compleanno con una maglia con patch speciale creata appositamente per la Finale di ritorno di Coppa Italia contro la Viterbese giocata allo Stadio Moccagatta.

L'omaggio alla F.I.G.C. e A.I.C.
Tutte le formazioni di A, B e C in occasione rispettivamente dei 120 anni della Federazione Italiana Giuoco Calcio (1898-2018) e dei 50 anni dell' Associazione Italiana calciatori (1968-2018) scesero in campo nei rispettivi turni di campionato con una toppa speciale sulla manica a ricordo degli anniversari.
A dovere di cronaca la toppa 120 F.I.G.C. fu indossata durante:
Alessandria-Cuneo 3-1 (05-05-18)
La toppa 50 A.I.C. durante:
Alessandria-Lucchese 0-0 (30-09-2018)

La coccarda sulle maglie
L' Alessandria calcio il 25-04-2018 vince contro la Viterbese la Coppa Italia di serie C, la seconda della sua storia, la prima fu quella del 29-06-1973 contro l' Avellino.
Sulle maglie della stagione successiva, la 2018-2019, in ricordo della vittoria, comparvero così le coccarde tricolore celebrative.
La coccarda è rotonda in tessuto applicata a caldo sul petto.
Impresso tridimensionalmente vi è il logo della Lega Pro, con la scritta Coppa Italia 2017-2018.

No alla violenza sulle donne
Anche l' Alessandria Calcio disse "NO" alla violenza contro le donne.
In occasione della gara contro il Cuneo, il 25 Novembre 2018, campionato 2018-2019, la squadra, su iniziativa della Lega, entrò in campo con un fiocco bianco, accompagnata dalle giocatrici della Novese femminile (società gemellata).
Grazie alla sinergia attivata con ME.DEA e LIONS, inoltre, i giocatori grigi indossarono una maglia speciale, limited edition, con una toppa riportante la scritta: "scegli di essere un uomo, no alla violenza".
Le undici casacche indossate nella partita furono regalate a LIONS Alessandria Host, che le mise in vendita con ricavo in favore di ME.DEA Onlus.

Le Toppe degli anniversari
Nel corso della nostra storia sono rare le occasioni in cui si è celebrato un evento calcistico o un anniversario con patch particolari o stemmi cuciti sulle maglie, solo nell' ultimo decennio sembra aver preso piede questa nuova usanza.
Qui raffigurate troviamo le toppe celebrative che sono state applicate sulle casacche a ricordo dei compleanni della società Alessandrina (Febbraio).
Si può notare tra tutte il "100" sulla maglia bianco-azzurra utilizzata nella partita del centenario contro il Rimini (1912-2012).

Gli sponsor ufficiali
Come già anticipato in precedenza, a partire dalla stagione 82-83 sulla maglia dei grigi comparve lo sponsor ufficiale.
Qui troviamo quasi tutti i marchi che nel corso del tempo fecero bella mostra sule casacche dell' Alessandria Calcio.
Alcune anche solo per una gara come "Decathlon" oppure "958 Santero" al fianco dei grigi nelle due storiche semifinali Tim Cup 15-16 di andata e ritorno contro il Milan.
Tra tutti come dimenticare lo storico "AGV" di patron Gino Amisano, con lui gioie e dolori a cavallo degli anni ottanta-novanta.

Gli sponsor tecnici
Qui raffigurati troviamo tutti gli sponsor tecnici che si susseguirono sulle maglie dell' Alessandria.
A partire dalla fine degli anni cinquanta le camicie da gioco furono prodotte da "Anfossi", storico Alessandrino leader nel settore dell' abbigliamento; per continuare negli anni sessanta con Atalasport e negli anni settanta con i maglifici Fraber e Solef.
Alcuni brand legarono addirittura per ben due volte nel corso del tempo la loro collaborazione con il sodalizio grigio come Diadora e Errea.
Indimenticabile Acerbis che portò i grigi in semifinale Tim Cup 15-16 contro il Milan.

Luglio 2020, arriva ADIDAS...
L' Alessandria piazza il colpaccio e, terminato l'accordo triennale con Erreà, firma con Adidas un contratto biennale che legherà il sodalizio grigio al brand tedesco sino al 2022.
Ad annunciarlo è il presidente del club Luca Di Masi con forte entusiasmo e orgoglio, sottolineando il fatto di essere l'unico club di serie C a vantare un contratto con un top brand che, fa notare, tende a sponsorizzare i più grossi club Europei.
Uno sponsor tecnico di caratura internazionale per ridare lustro e visibilità alla squadra grigia, l'assalto alla serie B non è più un miraggio...

E' Serie B dopo 46 anni !!!
17-06-2021, una vittoria che sa di impresa, una promozione che mancava da 46 anni e che nelle ultime stagioni era sempre sfuggita per un' inezia.
I Grigi festeggiano il ritorno in serie B dopo aver battuto ai calci di rigore il Padova al termine di una vera e propria battagliata durata 120' e terminata 0-0 come la sfida dell' andata.
Sotto il sole del Moccagatta Alessandria e Padova non si sono risparmiate dando vita ad una gara intensa ricca di pressing e aggressività.
Nella foto uno dei palloni della gara autografato da tutta la rosa, la pettorina indossata dai giocatori in panchina e la maglia celebrativa usata dalla squadra per i festeggiamenti.

Il Quadrilatero del pallone
C' era un tempo lontano in cui il calcio nella nostra regione faceva rima con Quadrilatero.
Un tempo in cui il pallone rimbalzava anche lontano dal capoluogo, tra Torino e Juventus, già allora Club di livello.
Era l' epoca delle quattro, mitiche squadre del Piemonte orientale, Pro Vercelli, Novara, Casale e Alessandria; emblema di un pallone minore, ma solo in parte, Pioneristico senza dubbio, ma vincente.
La Regione, il 2 Ottobre istituì la giornata dedicata al "Quadrilatero Piemontese", le quattro squadre per l' occasione scesero in campo con una speciale Patch applicata sul petto, i Grigi affrontarono il Cosenza fra le mura amiche del Mocca conquistando la prima vittoria stagionale in serie B.

La Forza & Coraggio
Rifondata nel 2024 dalle ceneri della U.S. Alessandria, ha una tradizione sportiva che risale al 1912, a sua volta discendente dalla preesistente sezione calcistica della Forza & Coraggio.
La squadra nella stagione 2024 - 2025 viene inserita nel campionato di Promozione.
I ragazzi di Mister Merlo come da aspettative, vincono il proprio girone portando i colori grigi al campionato di Eccellenza.

